Indicazioni stradali, informazioni turistiche, consigli pratici
Mamoiada è uno dei paesi della Sardegna più conosciuti nel mondo. È un piccolo centro, poco più di duemilacinquecento abitanti, ma grazie a una forte identità culturale e al mantenimento delle tradizioni ha saputo rendersi fortemente riconoscibile.
È diventata famosa soprattutto per i mamuthones, la maschera tradizionale del carnevale mamoiadino. I mamuthones e gli issohadores (la maschera che l’accompagna) hanno sfilato in tutto il mondo e questo ha portato il nome di Mamoiada ( e della Sardegna) molto oltre i confini del Mediterraneo suscitando interesse per questo piccolo centro della Barbagia.
Come arrivare a Mamoiada: indicazioni stradali
Mamoiada gode di una posizione piuttosto centrale, come tutta la Barbagia del resto, ed è avvantaggiata dalla facilità di collegamento. Il paese dista infatti solo 10km lungo la SS389 da Nuoro, il capoluogo di provincia. È quindi facilmente raggiungibile in circa un’ora da Olbia e in due ore da Cagliari e Alghero.
Perché visitare Mamoiada
Le ragioni per fare una gita a Mamoiada sono tante, ma le più ricorrenti tra i viaggiatori sono essenzialmente due:
La prima ovviamente è scoprire e conoscere i mamuthones. La straordinaria eredità culturale di queste maschere ci riporta agli albori della nostra civiltà mediterranea e ci mette in contatto con le nostre radici. Qui si trovano infatti antichissimi siti archeologici, fonti romane, chiese medioevali, santuari e appunto riti che si perdono nella notte dei tempi.
L’altra motivazione, altrettanto forte è il desiderio di vivere un’esperienza autentica. Qui è possibile calarsi nella cultura materiale di un popolo, quello sardo, che si esprime al meglio con i prodotti del suo territorio, in questo caso il vino e la gastronomia.
I due temi sono naturalmente connessi, non è un caso infatti, che molti dei prodotti di Mamoiada siano legati alle feste. Oltre al vino Cannonau, qui si producono anche miele, zafferano, mandorle. Elementi essenziali per la preparazione dei dolci che qui diventano una forma d’arte.
È usanza servire i dolci e il vino ad amici e conoscenti durante le occasioni importanti, come per la festa di Sant’Antonio o il carnevale, le principali uscite pubbliche dei mamuthones.
Mamoiada stessa è un viaggio. Tra le strette vie del paese come nelle campagne rigogliose si vive un’esperienza di scoperta e meraviglia, un cammino fatto di storia e identità, archeologia e modernità.
Mamoiada Turismo è la guida che non c’era, è un racconto che ci porta a conoscere un paese straordinario, forte delle sue tradizioni immutabili che si ripetono secondo il ciclo delle stagioni ma aperto verso un mondo sempre più veloce e mutevole.
La bellezza è parente prossima della cultura e in questo Mamoiada ha un posto speciale, non è facile trovare un paese così piccolo in cui scoprire ben tre musei, riuniti in un circuito MaMu che comprende il Museo delle Maschere Mediterranee, Il MaTer e il Museo della Cultura e del lavoro, tanto da rendere Mamoiada conosciuta in campo culturale e artistico anche fuori dalla Sardegna.
Le aziende vitivinicole hanno aperto le loro cantine ad un turismo colto ed attento che apprezza l’incredibile varietà delle produzioni spesso piccole e fortemente caratterizzate che operano in questo territorio. La caratteristica struttura collinare, la presenza abbondante di acqua e l’orientamento assai vario rendono ogni etichetta un unicum che si fa forza dei tratti distintivi di questi luoghi. colline amene intensamente coltivate, dai colori sgargianti e con fioriture poderose danno all’occhio una sensazione di appagamento come in pochi altri luoghi della Sardegna.